MARZO 2025
RESISTENZA AI CONFINI
Ogni anno, il 6 febbraio, le voci delle famiglie e degli attivisti si levano dalle due rive del Mediterraneo per trasformare il dolore in lotta e la memoria in resistenza. La CommemorAction non è solo un momento di ricordo, ma un atto politico che rifiuta l’oblio imposto dai regimi di frontiera e rivendica giustizia per le vite spezzate. È un grido collettivo che denuncia la violenza sistemica delle politiche migratorie e l’impunità di chi le attua, riaffermando il diritto alla libertà di movimento.
L’uscita di marzo della rubrica “Resistenze ai confini” racconta le mobilitazioni che hanno avuto luogo in Marocco e Tunisia, portando al centro le storie di chi ha perso un figlio, un fratello, un compagno di viaggio nel mare o nelle prigioni dei confini militarizzati.
A Oujda, in Marocco, la CommemorAction ha riunito madri, sorelle e familiari dei dispersi, in un’assemblea dove la memoria si è fatta azione. Le voci di donne come Fatima e Hafida, che continuano a chiedere verità e giustizia per i loro cari, hanno risuonato con forza, denunciando la complicità delle istituzioni e le violenze strutturali che rendono la sparizione una condanna senza fine. Insieme, hanno riaffermato il loro rifiuto della gestione securitaria delle migrazioni e la necessità di un cambiamento radicale.
In Tunisia, invece, le commemorazioni hanno affrontato le difficoltà imposte da un contesto politico sempre più repressivo. Nonostante le limitazioni, le iniziative hanno cercato di mantenere vivo il ricordo delle vittime delle migrazioni forzate, sfidando il silenzio e il controllo istituzionale. La CommemorAction è diventata uno spazio di resistenza contro la criminalizzazione della solidarietà e un’occasione per rivendicare politiche migratorie giuste e rispettose dei diritti umani.
In questa uscita, esploriamo il significato di queste mobilitazioni, la loro capacità di costruire una memoria collettiva che si oppone alla logica della frontiera e la determinazione di chi rifiuta di restare in silenzio. Attraverso testimonianze e resoconti diretti, vogliamo rendere conto di una lotta che non si arresta e che, ogni anno, continua a rivendicare la libertà di circolazione per tutti e tutte.
Scarica e leggi l’intera rubrica: