𝗖𝗢𝗡𝗩𝗘𝗚𝗡𝗢 Morti e sparizioni di frontiera: tra memoria e oblio

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Mem.Med Memoria Mediterranea e la Clinica Legale per i Diritti Umani di Palermo (Cledu) organizzano un convegno di discussione sul tema delle morti e sparizioni lungo le rotte migratorie del Mediterraneo, affrontando la questione delle violenze frontaliere che ricadono su chi attraversa i confini e sulle loro famiglie.

Al centro della giornata ci saranno le madri, le sorelle e delle familiari delle vittime di queste violenze – provenienti dalla Tunisia, dalla Guinea, dal Senegal, dal Camerun, dalla Costa d’Avorio, dall’Afghanistan e dal Bangladesh – accomunate dall’esperienza della perdita di un proprio familiare lungo le zone di frontiera (in mare, in hotspot, in CPR) e dall’instancabile lotta per ottenere risposte concrete su queste sparizioni.

L’obiettivo del convegno è proprio quello di permettere alle familiari di presentare le proprie richieste e istanze alle istituzioni competenti deputate alle procedure di ricerca, identificazione e sepoltura delle salme, affermando autonomamente il rispetto di quei diritti che – come rivendicano ad ogni strage le famiglie – sono sistematicamente ignorati con una violenza che invisibilizza non solo chi muore ma anche chi resta in attesa di risposte.

Per ricordare insieme i nomi, i volti e le storie dei fratelli e delle sorelle morti a causa delle politiche migratorie.

Per non permettere che queste stragi restino impunite e cadano nel silenzio.

Per continuare a fare della memoria un campo di battaglia contro il sistema dei confini europeo e il suo razzismo che militarizza e uccide il nostro Mediterraneo.

𝗧𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗼 > A breve il programma completo

Presto uscirà il programma completo che prevederà anche altre occasioni di incontro e di confronto con le famiglie.

Ci saranno mobilitazioni in piazza, eventi pubblici e cittadini organizzati con le famiglie e con le realtà locali palermitane e siciliane.

Progetto finanziato da ActionAid International Italia E.T.S e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto “The CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment” cofinanziato dall’Unione Europea.

Il progetto The CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment, cofinanziato dall’Unione Europea e promosso da Fondazione Realizza il Cambiamento e ActionAid International Italia E.T.S. mira a promuovere, proteggere e far rispettare i Diritti e i Valori dell’Unione Europea con un approccio fondato sulla partecipazione dei/delle portatori/trici di diritti e sull’empowerment degli/delle stessi/enel rivendicare i propri diritti. Il progetto coinvolge 70 realtà attive in tutta Italia, creando così una rete del cambiamento in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni specifici e concreti di ogni territorioe comunità.Scopri di più sul progetto > thecare.actionaid.it Per maggiori informazioni sull’intero progetto The CARE – Ufficio Stampa ActionAidufficiostampaactionaid@actionaid.org

Il contenuto di questa comunicazione rappresenta l’opinione degli autori che ne sono esclusivamente responsabili. Né L’Unione europea né l’EACEA possono ritenersi responsabili per le informazioni che contiene né per l’uso che ne venga fatto. Analogamente non possono ritenersi responsabili ActionAid International Italia E.T.S. e Fondazione Realizza il Cambiamento.

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